La nostra storia
TRICOLOGIA
L’autotrapianto di capelli è senza dubbio il trattamento che ha il maggior potere ringiovanente sull’uomo e che offre una valida via d’uscita alla meno comune, ma forse più antipatica, alopecia femminile.
L’indicazione all’intervento si ha quando il paziente con alopecia ha una zona donatrice ben conservata e voglia risolvere la problematica in maniera definitiva e naturale, senza ricorrere a protesi (parrucche) la cui gestione diventa nel tempo fonte di insofferenza o “innesti di capelli sintetici” che possono dare anche gravi manifestazioni infiammatorie sul cuoio capelluto.
Il paziente che si affida al nostro centro deve sapere che:
l’équipe che opera nel settore è altamente qualificata ed affiatata perché da anni svolge questo lavoro con passione, non solo in Emilia-Romagna ma anche in Toscana, Veneto e Lombardia.
Il poliambulatorio offre un ambiente accoglientee rispettoso della privacy dei propri pazienti
La salute dei capelli del paziente viene sempre valutata da diversi specialisti (chirurgo plastico, dermatologo e medico estetico) per offrire soluzioni a360 gradi.
Tecnica FUT e FUE
La Tecnica FUT (follicular unit transplantation), prevede l’asportazione di una losanga di pelle, con relativi capelli annessi, dalla zona donatrice, generalmente si tratta della regione occipitale o sovra-auricolare, zone quindi non responsive all’ormone che causa la caduta dei capelli. I margini della zona donatrice vengono quindi riavvicinati e suturati, esitando in una cicatrice dello spessore di 1 mm, che appare come un graffio sottile e ben nascondibile dai capelli che la circondano. Nella zona ricevente vengono poi ricavati i siti che accoglieranno le nostre unità follicolari, opportunamente tagliate da assistenti esperti, tramite l’ausilio di potenti sistemi di ingrandimento.
La tecnica FUE (follicular unit exctraction) prevede la rasatura della regione donatrice e l’estrazione diretta delle singole unità folllicolari con un particolare strumento a lama circolare. I tempi di questa fase sono decisamente più lunghi rispetto alla FUT ma offrono il vantaggio di non lasciare una cicatrice lineare sul cuoio capelluto ma tante piccolissime cicatrici che si nascondono perfettamente tra i capelli adiacenti. Il resto dell’intervento procede allo stesso modo.
Visti i più prolungati tempi di prelievo e i ridotti tempi di sopravvivenza delle unità follicolari al di fuori del proprio ambiente naturale, si preferisce utilizzare questa tecnica quando l’area ricevente non è particolarmente vasta.